Connessioni Digitali
Un progetto per la riduzione della Povertà Educativa Digitale di studenti e studentesse della Scuola secondaria di I grado
La povertà educativa digitale
Oggi nonostante la crescente la disponibilità di informazioni, strumenti didattici, conoscenze e possibilità di scambio, attraverso la tecnologia, una parte significativa di studenti presenta difficoltà di accesso a queste risorse e lacune nell’uso: è quanto emerge dal rapporto di Save The Children “Riscriviamo il Futuro: una rilevazione sulla povertà educativa digitale”. La nuova generazione dei “nativi digitali” nonostante la quantità di tempo passato di fronte a schermi di pc e tablet, risulta spesso impreparata ad usufruire appieno delle opportunità e dall’uso positivo delle tecnologie digitali o capace di utilizzarla con spirito critico e anche gli adulti di riferimento, insegnanti e famiglie, spesso non possiedono gli strumenti educativi per guidare i ragazzi e le ragazze. In questa nuova dimensione e in particolare in contesti disagiati, questa mancanza si somma ad altre problematiche generando una nuova dimensione della povertà educativa: la povertà educativa digitale.
È per far fronte a questo recente fenomeno che nasce il progetto Connessioni Digitali (con l’avvio della seconda edizione nel 2022) ideato da Save The Children Italia, in cui EDI cura la realizzazione nelle scuole del territorio e con CREMIT che svolge la supervisione scientifica.
Formare e connettere
La strategia del progetto coinvolge le scuole in un percorso di lungo respiro della durata di 2 anni: in un primo step sono individuate le priorità attraverso un’analisi dei bisogni educativi degli studenti, in base a questi nel secondo step sono definiti i percorsi didattici attraverso la proposta di laboratori di media education. Inoltre all’interno del progetto i docenti sono accompagnati nell’acquisizione di nuove competenze educative attraverso formazioni mirate.
Un altro obiettivo del progetto è quella di connettere la scuola al territorio in un percorso di cittadinanza digitale coinvolgendo persone di riferimento esperte (in particolare provenienti dalla aziende coinvolte nel progetto attraverso il Volontariato aziendale) e favorendo il dialogo con le associazioni e le istituzioni pubbliche locali (stakeholder engagement).
Il progetto è diffuso su tutto il territorio nazionale e coinvolge più di 100 scuole in tutta Italia.
La redazione dei ragazzi: il progetto in azione
Il progetto durante le ore di Educazione Civica diventa una vera e propria “Redazione”: i ragazzi e le ragazze coinvolte a turno sperimentano i diversi ruoli e mestieri della comunicazione e sono impiegati nella costruzione di veri e propri prodotti media: podcast con interviste e recensioni, costruzione e il lancio di petizioni per il proprio territorio, la realizzazione di voci di Wikipedia, o la redazione di articoli con la tecnica dello story telling affiancato all’utilizzo consapevole delle immagini per esercitare le Competenze Digitali e STEM
Sono anche previste delle Masterclass dedicate all’approfondimento dei temi legati alla comunicazione e informazione per connettere i laboratori con l’attualità e le criticità reali. Le lezioni sono condotte da esperti e professionisti coinvolti a diverso titolo nel progetto anche grazie ad un programma di employee engagement.
Una NEWSROOM per la scuola
Il progetto prevede la realizzazione di una Newsroom per le scuole iscritte al progetto che ne fanno richiesta all’interno della scuola. La Newsroom è uno spazio attrezzato come laboratorio di apprendimento creativo in cui gli studenti hanno a disposizione strumenti tecnici ed è predisposto un “setting” didattico adeguato. Alla fine del progetto la Newsroom diventa patrimonio della scuola per permettere di proseguire l’attività negli anni con altri studenti.
Per approfondire
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Grazie a
Il progetto è stato sostenuto da
Ruolo di EDI onlus
Partner implementatore
Durata del progetto
2a Edizione