PRISMA – PROMOTING CHILD RESILIENCE AND IMPROVING SAFEGUARDING MECHANISMS AGAINST ACES

PRISMA: prevenzione e risposta a situazioni di violenza e abuso sui bambini e bambine

Un progetto per costruire un modello condiviso per la prevenzione e risposta a situazioni di violenza e abuso su bambini e bambine nella fascia 0-6 anni

Contesto: un fenomeno diffuso e sottostimato

“Il fenomeno dell’abuso e maltrattamento sui/sulle minorenni è molto più esteso, diffuso e sottostimato di quanto si possa immaginare, sia a livello globale che nazionale. È un fenomeno trasversale alle fasce sociali e culturali che produce importanti e durature conseguenze sulla personalità e la salute di bambini e bambine, futuri adulti.”

È questa la motivazione principale che ha animato il progetto PRISMA, co-finanziato dalla Direzione Generale Giustizia della Commissione Europea, nell’ambito del programma REC (Rights, Equality and Citizenship).

In Italia la situazione è descritta dallo studio condotto dal CISMAI – Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia – e da Terres des Hommes nel 2015, che mostra come gli abusi su bambini e bambine sono tristemente diffusi e constata l’inesistenza di un sistema e di strategie di protezione nazionale in ambito di childsafeguarding.

Fattori di rischio e strategia

Quando si parla di ACES (= Adverse Childhood Experiences – in italiano ESI = Esperienze Sfavorevoli Infantili) si riconosce che i fattori di rischio sono diversi, ma che per intervenire in modo efficace è necessario prima di tutto un cambiamento culturale profondo, che deve esprimersi con forza nella trasformazione dell’atteggiamento di minimizzazione o negazione della violenza.

Per fare questo, è riconosciuta come primaria e strategica la costruzione di un contesto di protezione abitata da una comunità forte, che sia in grado di agire in una cornice di tutela così come espressa nei principi contenuti nella Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia (art. 19, 32 e 34).

PRISMA nei Territori

A partire dal 2020 e per circa 2 anni e mezzo, EDI onlus, Associazione Focolare Maria Regina Onlus (AFMR), Edizioni Centro Studi Erickson, sotto la leadership di Save the Children Italia, hanno lavorato insieme per la creazione di un modello condiviso per la prevenzione e risposta a situazioni di violenza e abuso su bambini e bambine nella fascia 0- 6 anni, coinvolgendo 4 Comunità di Cura nelle città di Napoli, Pescara, Roma e Torino.

Cardine dell’intervento sono stati due presupposti fondamentali:

La Comunità di Cura ovvero la rete di attori di un territorio appartenenti al settore sociale, sanitario ed educativo che lavorano in sinergia per migliorare il benessere dei bambini e delle bambine sin dalla loro nascita, per contrastare la solitudine dei nuclei familiari, per aumentare le opzioni a disposizione dei genitori, per migliorare la qualità delle scelte possibili ed armonizzare misure e risorse già presenti.

Il Sistema di Tutela (= Policy) ovvero l’insieme di prassi, procedure e strumenti condivisi da tutti gli attori appartenenti alle Comunità di Cura, in grado di rendere sicure le interazioni con bambini/e, costruito sulla base di standard di comportamento e delle responsabilità attese.

Cosa è stato fatto

La visione di Prisma, che ha agito per migliorare l’efficacia delle Comunità di Cura nel prevenire, individuare e rispondere a situazioni di abuso e maltrattamento, è stata raggiunta attraverso la capacitazione di professionisti della cura e delle famiglie.

Per raggiungere questi obiettivi sono state intraprese le seguenti azioni:

  • È stata effettuata una mappatura dei principali servizi territoriali che lavorano nella presa in carico di bambini/bambine e nuclei familiari e per il contrasto di ogni forma di violenza su minorenni (assistenza medica, strutture ospedaliere, consultori familiari, servizi di neuropsichiatria, servizi sociali, risorse civiche di sostegno sociale e mediazione culturale, forze dell’ordine, servizi educativi di nidi e materne, rappresentanti delle istituzioni territoriali e comunali.
  • Sono state migliorate le conoscenze e competenze dei professionisti delle Comunità di Cura, attraverso un percorso di alta formazione sulle ESI e di workshop tematici sul tema del child safeguarding (= tutela dell’infanzia) e dell’educazione positiva, che si sono svolti online per ognuna delle 4 città coinvolte (corsi di formazione sull’educazione positiva)
  • Sono stati adottati Sistemi di Tutela, comprensivi di linee guida, procedure e strumenti condivisi, quale risultato dei tavoli di lavoro che si sono svolti nelle 4 città di riferimento e che hanno stimolato la collaborazione tra professionisti e operatori dell’infanzia per l’elaborazione di buone pratiche atte a facilitare il lavoro multidisciplinare ed inter-agenzia per il contrasto e la prevenzione delle Esperienze Sfavorevoli Infantili. 
  • Sono state diffuse buone pratiche a livello territoriale e nazionale per l’adozione in altri territori attraverso un sito internet dedicato e pubblicazioni (Riprendere insieme a Volare e Toolkit Prisma)
  • Sono stati sensibilizzati genitori e caregiver sul fenomeno della violenza e l’abuso su minori, attraverso workshop in presenza, condotti da uno psicologo/psicoterapeuta specialista in educazione positiva, in collaborazione con attori locali protagonisti della Comunità di Cura (vedi evento genitorialità positiva)

I risultati

Nel progetto sono stati coinvolti circa:
  • 157 professionisti nel Corso di Formazione sulle ESI;
  • 194 professionisti nei workshop tematici su Child Safeguarding ed Educazione Positiva;
  • 47 professionisti delle Comunità di Cura in 20 tavoli di lavoro;
  • 92 genitori e caregiver in 9 workshop sull’Educazione Positiva.

Per approfondire

Webinar con Sabrina De Flaviis, Valentina Di Grazia, Daniela Malvestiti, Elisa Vellani, Giovanni Francesco Visci. Proteggere bambine e bambini dalla violenza è responsabilità di tutti e di tutte.

logo prisma

Dove

Napoli, Pescara, Roma, Torino

Partner

Capofila
Save the children
Associazione Focolare Maria Regina, Edizioni Centro Studi Erickson, Coop. EDI onlus

Grazie a

Funded by European Union’s Rights, Equality and Citzenship Programme 2014-2020

LOGO EUROPA

Durata del progetto

2019-2022