Tavoli territoriali Napoli

PATTI EDUCATIVI A NAPOLI: la richiesta di un impegno delle Istituzioni

Patti Educativi: firmatari chiedono impegno istituzioni per contrastare povertà educativa

Napoli, 12 marzo 2024 – Sono circa 70 le adesioni fino ad ora dei Patti Educativi di Comunità di Napoli, prime firmatarie le scuole di ogni grado e poi organizzazioni del civismo attivo, associazioni e cooperative sociali che quotidianamente lavorano nel contrasto alla povertà educativa e nella promozione di un’ educazione di qualità per tutti.
Tali realtà, provenienti dal mondo della scuola a quello dell’educazione e delle politiche sociali, hanno inviato al Sindaco Gaetano Manfredi e agli Assessori Striano, Trapanese e Marciani, con competenze rispettivamente all’ Istruzione e alle Famiglie, alle Politiche Sociali e alle Politiche Giovanili e Lavoro, il testo integrale dei Patti Educativi in cui si evidenzia la necessità di mettere a sistema le tantissime pratiche educative presenti in città che vedono già collaborazioni virtuose tra enti del terzo settore e scuole, ma che troppo spesso sono frammentate, isolate e rispondenti ai bisogni dell’oggi e alle emergenze. L’esigenza posta dai primi firmatari del testo, aperto ad ulteriori adesioni, è quella di “un governo pubblico competente e lungimirante che sia in grado di renderle fare ordinario e prioritario delle politiche pubbliche”.

L’appello

La richiesta è chiara e semplice, che si aprano percorsi permanenti di condivisione non solo di buone prassi e di informazioni utili alla progettazione di nuovi interventi, ma anche e soprattutto del “potere sugli indirizzi, sulla programmazione e sull’uso delle risorse”.
Riconoscendo in primis le scuole e, poi, i soggetti del civismo attivo e del privato sociale come attori portatori di saperi educativi centrati sul fare e su obiettivi concreti che tengono conto delle fragilità dei territori e delle persone che li attraversano, partendo dai bambini e dalle bambine della città di Napoli, evitando di sprecare l’immenso patrimonio delle esperienze già capitalizzate.

Riconoscere le comunità educanti

“La realizzazione dei patti educativi fonda le sue radici su un’idea di scuola intesa come comunità educante riconosciuta necessaria per garantire i diritti di cittadinanza ed il successo formativo di tutte e tutti”, dichiara Colomba Punzo, dirigente scolastico dell’IC 83 Porchiano Bordiga. “La realizzazione dei patti educativi non è legata esclusivamente all’esistenza di situazioni di tipo emergenziale, come la pandemia, la dispersione scolastica o la povertà educativa, pur rappresentando un utile strumento di contrasto a tali fenomeni. Molte scuole -specifica Punzo – consapevoli dell’efficacia di tale opportunità, già da anni hanno avviato proficui rapporti con le diverse realtà presenti sui territori, sperimentando diverse forme di collaborazione per specifiche progettualità, per la co-progettazione educativa, alla riqualificazione degli spazi e così via.
Ciò di cui si sente il bisogno è di una regia pubblica che ribadisca e rafforzi l’idea della comunità educante e sostenga, anche con adeguati strumenti di governo, l’idea di scuola e di società che i patti educativi di comunità portano avanti” conclude la dirigente Punzo.

Non ricominciamo da zero

L’iniziativa, infatti, parte temporalmente il 29 settembre 2021, giorno in cui la Giunta del Comune di Napoli ha adottato la Deliberazione n. 462 con la quale
ha preso atto dell’istituzione di tredici Patti Educativi Territoriali di Comunità promossi sulla base delle indicazioni delle “Linee operative” approvate con la Deliberazione di Giunta Comunale n. 209/2021. Tale atto amministrativo richiama il Piano Scuola 2020-2021 del Ministero per il quale gli enti Locali, le Scuole, le istituzioni pubbliche e private variamente operanti sui territori e le realtà del Terzo Settore possono sottoscrivere specifici accordi quali “Patti educativi di comunità”. Il 13 maggio 2022, in coerenza con lo spirito della promozione dei Patti Educativi Territoriali di Comunità, e in continuità con l’appello dell’Arcivescovo di Napoli al mondo del volontariato e del terzo settore, è stato sottoscritto su iniziativa della Chiesa di Napoli, il protocollo d’intesa interistituzionale denominato Patto Educativo per la Città Metropolitana di Napoli tra il Ministro dell’Istruzione, il Presidente della Regione Campania, il Prefetto di Napoli, il Sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Napoli, l’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Napoli, con l’adesione del Forum Terzo Settore Campania e dell’Impresa sociale “Con i bambini”. Nel frattempo è diventata operativa la piattaforma per il monitoraggio della dispersione, uno strumento che dà rapidità all’attività di controllo e denuncia dell’evasione, col potenziale enorme che risiede, soprattutto, nella possibilità di suggerire ed indirizzare gli interventi educativi e le pratiche di prevenzione e recupero.
Molti dei firmatari del presente documento sono tra i promotori o tra i primi sottoscrittori dei “Patti” sopra richiamati e, sebbene in un quadro di crescenti incertezze, hanno continuato i questi anni a declinare nei quartieri più difficili della città di Napoli esperienze educative con forte impatto sul territorio e sul target di riferimento grazie a buone pratiche di collaborazione e sinergia tra scuole ed enti del terzo settore.

PER ADERIRE
L’adesione ai Patti Educativi di Comunità è aperta a docenti, dirigenti scolastici, educatori/educatrici, operatori e operatrici sociali, professionisti che a vario titolo lavorano nel contrasto alla povertà educativa, ed è possibile farlo inviando una richiesta di sottoscrizione all’indirizzo dedicato:

pattieducativinapoli@gmail.com

Persone e organizzazioni firmatarie

1. Boniello Annalisa,- IC 26 Imbriani-S.A.de’Liguori;
2. Bottone Assunta, IC 6° Fava-Gioia;
3. Cirillo Teresa, CD 17 Angiulli;
4. Conte Mariella, IC Minucci;
5. Costa Daniela, SS I° grado Belvedere;
6. Del Prete Giovanni, I.S.I.S. Antonio Serra;
7. De Gregorio Elena, ITT Francesco Giordani;
8. De Luca Maria, 30 CD Giuseppe Parini;
9. Di Cerbo Barbara, IC 77 Aldo Moro;
10. Dolce Giuseppina, IC 57 San Giovanni Bosco;
11. Esposito Chiara, IC Michelangelo-Augusto;
12. Gargiulo Maria, IC Giovanni Falcone;
13. Gregorini Maria Roberta, IC Don Russolillo;
14. Guardiano Annamaria, SSIG Pirandello Svevo;
15. Guarino Marianna, IC Savio-Alfieri;
16. Irollo Daniela, Liceo statale Comenio;
17. Leo Annamaria, IC 78 Cariteo-Italico;
18. Luiso Rosa Angela, CPIA Napoli città 2;
19. Marino Antonia, IC Bovio-Colletta;
20. Martano Giovanna, ITI Augusto Righi;
21. Monaco Luciano Maria, IC Borsellino;
22. Monaco Luciano Maria, IC D’Aosta;
23. Mormone Angela, IIS Sannino De Cillis – Regente IC Bonghi;
24. Nocera Filomena, IC Radice Sanzio-Ammaturo;
25. Pasolini Olimpia, I.S.I.S. Vittorio Veneto;
26. Pelosi Adelia, IC De Amicis-Baracca;
27. Pes Daniela, Liceo scientifico Galilei;
28. Punzo Colomba, IC 83 Porchiano Bordiga;
29. Schiavo Chiara Lucia, IC 49 Toti Borsi Giurleo;
30. Spagnuolo Dario, IC Bracco;
31. Stanziano Maria Rosaria, ISIS Archimede;
32. Stornaiuolo Rosanna, IC 91° Minniti;
33. Tagliafierro Roberta, Liceo scientifico statale Caccioppoli;
34. Battimiello Paolo, A.N.DI.S. Campania
35. Braibanti Roberto, Associazione Gea;
36. Calemme Pasquale, Cooperativa Il millepiedi;
37. Calvanese Ilaria, Ass. Italiano Senza Confini odv;
38. Cecere Ilaria, Aps bus theater;
39. Cirillo Raffaella, Coop.Soc.le E.D.I. onlus;
40. Cioffi Anna, Nuova polisportiva ponticelli
41. D’avascio Roberto, Arci movie APS;
42. De Filippo Elena, Dedalus cooperativa sociale
43. Dell’aversano Maria, SongArt APS;
44. Di Matola Mario, Tck movement aps;
45. Di somma Giuseppe, Trerrote APS;
46. D’onofrio Francesca, Coop sociale L’orsa maggiore;
47. Errico Luciano, Vespe;
48. Esposito Giulia, Collettivo lunAzione;
49. Esposito Maria, Associazione N:EA onlus;
50. Ferrentino Fabrizio, IF-ImparareFare Ets
51. Iapove Vittoria, Associazione “Priscilla”
52. Leone Pasquale, Libera coord.metropol.no Napoli;
53. Maddaloni Cira, Associazione EST;
54. Maglione Rosa, Terra di confine APS;
55. Malfatti Roberto, Cooperativa sociale Se.Po.Fa;
56. Manfredi Carmela, Ass.ne Re Mida Napoli;
57. Marmo Peppe, ass. Kodocan
58. Moreno Cesare, Associazione “Maestri di Strada” Onlus;
59. Palmieri Annamaria, Segreteria Cidi Napoli
60. Perera Ruwani, associazione “Gomitoli”
61. Pica Ciamarra, Focal Point territoriale de l’Albero Della Vita;
62. Picciano Enzo, Associazione Televisioni &Orizzonti multimediali;
63. Pomarici Marinella, Ass. “A Voce Alta”;
64. Rufolo Sabrina, Cooperativa sociale LESS;
65. Saporito Antonella, NuReCo coop.sociale a r.l.;
66. Scarpati Antonio, Associazione svt;
67. Scognamiglio Giuseppe, Giancarlo Siani Coop.soc.;
68. Smarrazzo Giacomo, Cooperativa sociale ERA;
69. Stanco Annamaria, Associazione Quartieri Spagnoli;
70. Tarallo Gigi, Terra e Libertà coop soc a.r.l.;
71. Teatro Maria Rosaria, Associazione gioco immagine e Parole;
72. Ventre Sveva, Collettivo Zero APS;